Il quarto di secolo del “Jubilate“. Un Coro per dare forza alla liturgia

14 giu 2025

Appuntamento a Villa Berloni con la rassegna “Voci della Pieve“. In programma un brano rinascimentale
Oggi dalle 17,30 a Villa Berloni, il Coro Jubilate di Candelara festeggia i suoi 25 anni di attività. La rassegna Voci della Pieve, sarà l’occasione per celebrare un percorso fatto d’amore e passione per il canto. Durante la serata si esibiranno anche il Coro della Cappella Musicale di Urbino, diretto da Paola Fraternale e Libera Sonum Ensemble, diretto da Simone Spinaci. L’ingresso è gratuito.
Il Coro Polifonico Jubilate, la cui sede è nella Casa della Musica di Candelara, si è formato nel 2000 per volontà del gruppo di animazione liturgica della parrocchia di Santo Stefano. Da allora, una compagine di 25 cantori ha affrontato un repertorio dal medioevo alla musica contemporanea. Per la realizzazione dei vari programmi il Coro Jubilate ha collaborato con solisti e ensemble musicali di grande rilievo nell’ambito della musica antica e dal 2003, grazie alla direzione del maestro Willem Peerik, organizza il Festival di Musica Antica Musicae Amoeni Loci. "Questi 25 anni per noi sono amicizia e amore per il canto, condivisione di una passione e solidarietà anche nel sociale – commenta il presidente del Coro Jubilate Stefano Giorgi –. Abbiamo fatto nascere qualcosa che non c’era a Candelara e l’abbiamo portata avanti con sacrifici, ma soprattutto con tante soddisfazioni".
Il direttore Willem Peerik aggiunge: "La musica antica è la musica dal medioevo al barocco. Per il coro è una scelta impegnativa perché è una musica delicata da molti punti di vista, preparazione vocale, difficoltà delle parti polifoniche, e perché necessita di un piccolo gruppo di cantori nel quale ogni singola voce è importante. Non ci si può “buttare nella massa“ ma ognuno deve assumersi la propria responsabilità. L’aspetto umano è importantissimo: il coro amatoriale lavora sempre con passione, la stessa che io per primo devo trasmettere. Per questo anche per me non è mai un “lavoro“ e questa è la cosa più bella. Ed è questa passione che ci permette di trovare sempre nuovi stimoli e sfide, perché nella crescita c’è il futuro".
Per questo concerto il Coro Jubilate proporrà “La Guerra“ di Matteo Flecia: "Un brano rinascimentale lungo e impegnativo che ha un significato particolare per noi. L’abbiamo studiato durante il periodo del Covid, quando abbiamo continuato a fare le prove online due volte a settimana. È stata una sfida enorme, una vera battaglia dalla quale siamo usciti ancora più forti di prima, confermando che un coro amatoriale è unione, amicizia vera e sincera", conclude Peerik.
Luigi Diotalevi
İl Resto Del Carlino